La Bagnarota

un affresco d’epoca ~1948~ sulla mitica figura di una donna del popolo, divenuta un simbolo perché portava dentro sé: coraggio, forza, solitudine, umiltà ed orgoglio. L’autore, con quest’opera, ha inteso fuoriuscire dal folclore territoriale, per far entrare questo personaggio femminile nell’ambito culturale letterario-musicale e porlo in visione all’immaginario collettivo dell’ambiente della lirica internazionale, da dove qualcuno ha affermato, con cognizione di causa legata alla conoscenza della musica operistica, che dopo quello che ci ha lasciato Giacomo Puccini, questo è un altro capolavoro italiano.